abbracci ossitocina

SAN VALENTINO: ABBRACCIARSI FA BENE, LO DICE LA SCIENZA

Questione di ossitocina

L’abbraccio produce ossitocina; è un gesto semplice che può avere effetti straordinari sul nostro organismo, in modo particolare quando è caloroso e avviene tra persone che si vogliono bene: l’abbraccio può, infatti, essere considerato come uno dei principali gesti di affetto dell’essere umano.

Il potere terapeutico dell’abbraccio

Si può parlare quindi di un vero e proprio potere terapeutico dell’abbraccio e alcune ricerche mettono in evidenza come abbracci di più di venti secondi producono effetti benefici su mente e corpo.  La ragione risiederebbe nell’ormone ossitocina, chiamato anche l’ “ormone della felicità” (o “dell’amore”), già presente naturalmente nel nostro corpo, che aiuterebbe a rilassarsi e a placare le ansie.

L’ossitocina è un ormone prodotto dall’ipotalamo

L’ossitocina può agire come antistress naturale ed effusioni come baci, abbracci e carezze ne stimolano la produzione. Un abbraccio prolungato, oltre a favorire il buonumore e a rafforzare i legami affettivi, può incidere sulla nostra salute riducendo:

  • lo stress e l’ansia
  • la stanchezza
  • il rischio di depressione

Ossitocina è i suoi effetti benefici

Gli abbracci possono contribuire ad alleviare sia il dolore fisico, ad esempio il mal di testa, che quello mentale. Il loro effetto calmante avrebbe effetti benefici anche sul sistema nervoso ( abbracciarsi più volte al giorno favorirebbe il rilassamento i nervi) e sul sistema immunitario, in quanto aiuterebbe a  rinforzare  le difese dell’organismo. La produzione di ossitocina diminuirebbe il rischio di infezioni e di malattie legate ad un sistema immunitario debole: avverrebbe infatti un incremento degli anticorpi che aiutano a combattere virus e batteri.

Una buona dose giornaliera di abbracci può anche contribuire a proteggere il cuore dal rischio di malattie cardiovascolari: aiuterebbe a tenere sotto controllo la frequenza cardiaca e il flusso sanguigno, e aumentrebbe l’ossigenazione del sangue. Questo gesto d’affetto contribuisce ad abbassare anche la pressione sanguigna: ciò  avviene grazie ad alcuni recettori della pelle, chiamati crepuscoli, che lanciano un segnale al sistema nervoso.

Quanto dobbiamo abbracciarci

Per ottenere benefici quotidiani dagli abbracci, secondo la scienza, ne servirebbero dai quattro ai dodici. Mentre due persone si abbracciano, avverrebbe una specie di sincronizzazione cerebrale, i tracciati elettroencefalografici che inizialmente sono diversi diverrebbero via via analoghi fino a sovrapporsi ed armonizzarsi tra loro.  L’abbraccio non unisce solo due corpi, ma due cuori e due menti creando e rafforzando le relazioni, donando amore, calore e protezione.

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

Scrivici

Scrivici

info@artemisialab.it