Descrizione
Cos’è l’ecografia color doppler del pene in fase basale e dinamica
E’ un’indagine ultrasuonografica per accertare:
- la dimensione e lo stato di dilatazione delle arterie cavernose
- la morfologia del pene evidenziando alterazioni ecostrutturali come fibrosi o placche calcifiche
- la velocità di afflusso del sangue all’interno dei vasi del pene,
- di valutare il compartimento venoso per verificare che non sussistano alterazioni del cosiddetto meccanismo veno-occlusivo
- la struttura dei corpi cavernosi a riposo e in erezione
Durante l’esame si utilizzano sonde ecografiche ad alta frequenza che permettono di analizzare le onde riflesse dalla parte corpuscolata del sangue che scorre nei vasi del pene
Durante l’esame si sfruttano quindi le onde sonore per nulla pericolose
Dinamica perchè durante l’esame si ricorre a farmaci vasoattivi che, iniettati direttamente nei corpi cavernosi del pene, inducono un’erezione farmacologica.
L’esame può essere ripetuto ad intervalli prestabiliti dopo l’iniezione dei farmaci.
Perché la si fa e quali informazioni fornisce?
Si utilizza per la diagnosi di alterazioni della fisiologia dell’erezione in particolare per determinare la presenza o meno di ipoaflusso arterioso o deficit veno-occlusivo.
Di quale preparazione necessita?
Le uniche preparazioni richieste al paziente candidato alla FIC sono:
- se il paziente è in cura con farmaci anticoagulanti, è necessaria la sospensione degli stessi secondo
dettami stabiliti dal medico di famiglia
- se il paziente è fumatore, è necessario che si astenga dal fumo almeno 2 ore prima dell’esame
- non è necessaria la sospensione di una eventuale terapia cronica del paziente
- non è necessario il digiuno
- non è necessaria la vescica piena.
Il paziente viene posizionato sdraiato a pancia in su con il pene appoggiato alla parete anteriore dell”addome. L’esame richiede circa 30 minuti non è doloroso e l’iniezione intracanvernosa dei farmaci, è indolore non arrecando alcun danno al paziente.
Rischi
L’unica possibile complicazione dell’esame in oggetto risiede nella comparsa di priapismo ovvero un’erezione che perdura oltre il tempo di efficacia del farmaco, circa un’ora, potendo divenire dolorosa. In tal caso si potrà ricorrere ad opportune terapie farmacologiche locali come la somministrazione intracavernosa di etilefrina. Rari sono i casi che richiedono la detumescenza chirurgica.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.