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Curriculum
- Attività didattica svolta come Tutor nel Dottorato di Ricerca in Neuropsicoendocrinologia della riproduzione e sessualità-Università di Tor Vergata
- Attività didattica svolta come Tutor nel Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Molecolari e Cellulari, presso l’Università di Teramo, Facoltà di biotecnologie
- Docente nel Corso Master di II livello in “Embriologia Umana Applicata”attivato presso L’Università degli Studi Roma Tre
- AA 2018- Vincitore come P.I. del premio internazionale FORWARD Grant I with:‘’ Development and validation of a predicitve model for the number and rate of euploid blastocysts in women undergoing IVF/ICSI cycles’’
- AA 2019- Vincitore come P.I. del premio internazionale Birth with “a randomised controlled trial for the rate of embryo euploidy in women treated with progestin-primed ovarian stimulation vs conventional ovarian stimulation. “
- AA2020 – Vincitore come P.I.del progetto internazionale di ricerca((Investigator-Initiated Trial, IIT) “COVID-19 – compliant – IVF: reorganize clinical practice taking into account SARS-CoV-2”
- Direttore Clinico e Scientifico del Centro di Medicina della Riproduzione dell’ European Hospital di Roma AA 1996-2015
- Direttore Scientifico del Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital di Roma AA 2015-2019
- Direttore Clinico e scientifico Centro Medicina della Riproduzione Clinica Villa Mafalda AA 2019
- Titolare del contratto di convenzione per prestazioni e consulenze biologico clinico andrologiche in materia di Riproduzione Umana ,ICSI ,FIVET presso Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri-Roma
Prestazioni sanitarie eseguite dallo specialista
Infertilità e la Sterilità
Una coppia che dopo un anno di rapporti regolari e non protetti non riesce a concepire è in genere considerata infertile. Dobbiamo tener presente, però, che una non trascurabile percentuale di coppie riesce ad avere un figlio dopo due anni di tentativi, per cui molti preferiscono parlare di infertilità dopo 24 mesi (secondo i criteri della Organizzazione Mondiale della Sanità). Invece, se una coppia ha già avuto figli ma non riesce ad averne altri, si dice affetta da infertilità secondaria.
Complessivamente, l’infertilità riguarda circa il 15% delle coppie. Le cause dell’infertilità sono numerose e di diversa natura. Per alcune di esse, le più diffuse, si può intervenire con diagnosi tempestive, cure farmacologiche e terapie adeguate, ma anche e, soprattutto, con la prevenzione e l’informazione, per altre, è necessario ricorrere alla procreazione medicalmente assistita.
La sterilità in senso proprio riguarda, invece, le coppie affette da una precisa patologia irreversibile o che restano non fertili anche dopo un iter diagnostico e terapeutico esauriente e svolto in un tempo ragionevole. Quando la sterilità è una condizione permanente non resta che rivolgersi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita più sofisticate.
Percorso della coppia
1° Visita
La prenotazione della prima visita può avvenire telefonicamente, per e-mail o personalmente presso il centro.
La prima visita viene effettuata per una corretta valutazione del quadro clinico della coppia.
Il partener femminile esegue un’ecografia transvaginale per la conta dei follicoli antrali (AFC) ed una esatta valutazione morfologica dell’utero ed ovaie. Inoltre effettua un prelievo ematico dell’ormone anti-mulleriano (AMH) per una completa valutazione della riserva ovarica.
Il partener maschile effettua lo spermiogramma con il test di frammentazione del DNA dello spermatozoo per una valutazione sia quantitativa che qualitativa.
All’uopo può essere eseguito il test di vitalità degli spermatozoi, il test di capacitazione e la ricerca degli anticorpi antispermatozoo .
Sarà anche effettuata l’anamnesi completa, valutati gli esami già effettuati e gli eventuali tentativi di PMA eseguiti in precedenza. Se necessario saranno prescritti ulteriori esami ematochimici e strumentali per completare il quadro clinico della coppia.
2° Visita
Durante la seconda visita saranno visionati gli esami richiesti durante il I incontro in modo da poter decidere l’iter terapeutico più indicato per i pazienti ed il corretto protocollo di stimolazione ormonale in caso di fecondazione in vitro.