Neurologia e Neurofisiologia
Cosa sono?
La neurologia studia le patologie del sistema nervoso, del sistema periferico somatico e del sistema nervoso periferico auotonomo.
La neurofisiologia studia il comportamento dei neuroni e delle reti neurali.
Una gamma di servizi
Oltre a consulti clinici in neurologia ed in psichiatria, una vasta gamma di moderni accertamenti di diagnostica strumentale neurofisiologica viene eseguita tramite apparecchiature digitali di ultimissima generazione da una equipe di medici e di tecnici specializzati in neurofisiologia clinica:
Elenco esami in Neurologia:
- EEG
- (dai 2 ai 5 anni) EEG pediatrico
- EMG
- elettroneurografico
Vediamo in dettaglio l’utilità e l’indicazione clinica di questi esami diagnostici in Neurologia:
Esame EEG
L’elettroencefalogramma in Neurologia registra l’attività bio-elettrica cerebrale. L’esecuzione dell’esame EEG è di importanza cruciale nella diagnosi delle seguenti patologie:
- In tutte le forme di epilessia. In questi casi permette di evidenziare anomalie specifiche (onde aguzze e punte) sia circoscritte in una zona delimitata del cervello che diffuse. Le anomalie focali possono, soprattutto nel soggetto adulto, senza storia di epilessia in precedenza, essere l’espressione di lesioni cerebrali focali (aree di ischemia, lesioni tumorali).
Il corretto riconoscimento di alterazioni all’esame EEG permette allo specialista una adeguata valutazione del caso. Inoltre permette di giungere, con l’integrazione di esami neuroradiologici, ad una diagnosi tempestiva.
- Cefalea: nella diagnosi differenziale della cefalea e delle sindromi vertiginose.
- Ritardo psicomotorio: nella valutazione del ritardo psicomotorio del bambino e dei disturbi di maturazione cerebrale.
- Demenza: nelle varie forme di demenza. Ad esempio nel morbo di Alzheimer, l’elaborazione digitale del segnale EEG e la relativa analisi spettrale delle frequenze EEG evidenzia già in fase subclinica di malattia, rallentamenti del ritmo di fondo. Questo accade soprattutto sulle regioni parietali dei due emisferi cerebrali.
- Sonno: nella diagnosi dei disturbi del sonno. Ad esempio, nella narcolessia, si evidenzia una latenza del sonno molto ridotta ed una comparsa precoce del sonno REM.
L’esame EEG in Neurologia, che viene eseguito applicando 20 elettrodi con una cuffia elastica, è un esame del tutto privo di controindicazioni, e può essere ripetuto con facilità tutte le volte che dovesse essere necessario. Eseguito da mani esperte utilizzando apparecchiature digitali moderne fornisce al medico specialista informazioni preziose non altrimenti acquisibili con altre metodiche.
Esame EMG e Neurografia
In Neurologia, con tali metodiche, ci spostiamo dalla testa allo studio del sistema nervoso periferico.
La neurografia valuta l’integrità funzionale dei nervi periferici misurando la velocità di conduzione delle fibre nervose sensitive (che dagli arti portano la sensibilità al midollo spinale ed al cervello) e delle fibre nervose motorie (che dalle radici spinali conducono il comando motorio ai muscoli. Si esegue applicando piccole scosse elettriche.
L’esame elettroneurografico in Neurologia da informazioni fondamentali in tutte le forme di polineuropatia periferica e permette di differenziare fra le patologie che coinvolgono l’assone (prolungamento della cellula nervosa che porta il segnale) da quelle a carico della mielina (rivestimento dell’assone). Una malattia molto comune che spesso è complicata da una sofferenza dei nervi periferici è il diabete mellito. Un’altra ancora più frequente è la sindrome del tunnel carpale.
L’esame EMG (elettromiografia), che si esegue in Neurologia inserendo nei muscoli piccoli aghi-elettrodo indolori, valuta sia lo stato di salute dei muscoli (è diagnostico in tutte le forme di miopatia) che le conseguenze sull’integrità delle fibre muscolari quando per qualsiasi motivo c’è una sofferenza del nervo motore che alle quelle fibre afferisce o di una o più radici spinali che collegandosi fra di loro vanno a costituire i tronchi nervosi periferici. Un esempio comunissimo di patologia che spesso genera un sofferenza della radice spinale è l’ernia del disco intervertebrale. In tali casi lo studio elettromiografico permette di stabilire con certezza quale è la radice nervosa compressa dall’ernia discale e soprattutto la gravità della sofferenza radicolare. In tal caso l’esame EMG fornisce al neurochirurgo o al chirurgo ortopedico elementi insostituibili sia per valutare l’urgenza e che per stabilire con correttezza scientifica la stessa indicazione all’intervento.