Descrizione
Cos’è l’elettrocardiogramma a riposo?
L’elettrocardiogramma a riposo o ECG è un esame strumentale e diagnostico utile per monitorare l’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento.
L’elettrocardiogramma è un esame strumentale perché richiede un apposita apparecchiatura l’elettrocardiografo in grado di registrare e riportare graficamente ritmo ed attività cardiaca sotto forma di tracciato che va sempre poi sottoposto ad analisi del medico per evitare irregolarità.
L’elettrocardiogramma è un esame diagnostico utile per lo screening delle malattie cardiovascolari quali:
- infarto miocardico quando l’afflusso di sangue al cuore si interrompe improvvisamente;
- aritmie quando il cuore batte troppo lentamente o troppo velocemente, brachicardia o tachiocardia o in modo irregolare;
- cardiomiopatie consistono nell’ispessimento o nella dilatazione delle pareti del cuore;
- malattie miocardiche primitive come la cardiomiopatia ipertrofica o dilatativa;
- malattie miocardiche secondarie come neoplasie, connettivopatie;
- disordini neuromuscolari;
- malattie extracardiache come l’embolia polmonare;
- squilibri idroelettrolitici o metabolici.
Preparazione
Nei trenta minuti precedenti l’esecuzione dell’ECG è consigliabile astenersi dal mangiare, dal fumare e dal fare attività fisica intensa.
L’elettrocardiogramma a riposo dura pochi minuti e, in genere, è possibile tornare a casa, o nel reparto ospedaliero se si è ricoverati, subito dopo la sua conclusione.
Come si svolge l’esame
Il paziente, durante l’espletamento dell’elettrocardiogramma a riposo, è completamente sdraiato sul lettino a pancia in su in posizione supina.
Verrà spalmato, con un leggero massaggio, una pasta di gel sulla cute asciutta oppure bagnata con acqua per ottenere una migliore conduzione degli impulsi elettrici.
Poi si posizionano degli elettrodi, piccole ventose che fungono da sensori, rispettivamente al polso sinistro e destro e alla caviglia sinistra e destra e sul torace. Gli elettrodi sono connessi tramite cavetti all’elettrocardiografo per registrare gli impulsi cardiaci.
Il tracciato, restituito dall’elettrocardiografo, presenta varie onde in grado di rendere visivamente l’andamento della trasmissione dell’impulso elettrico attraverso il cuore.
Chi può prescriverlo?
L’elettrocardiogramma a riposo può essere prescritto da:
- medico di famiglia
- dal cardiologo
- medico sportivo
- altri specialisti che ravvisino la necessità di un approfondimento specifico