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Virus West Nile nel Lazio Richiede Massima Prudenza contro le Zanzare

Il Polo Viaggi Artemisia Lab Centro vaccinale e Cesmet rendono la seguente allerta sanitaria:

Virus West Nile nel Lazio – Richiede Massima Prudenza contro le Zanzare

A tal fine si attiva il servizio di rilevazione degli anticorpi e della ricerca genomica del virus.

Il Dott. Paolo Meo, Specialista in malattie infettive e tropicali, che dirige il Polo Viaggi presso il Centro Vaccinale Artemisia Lab Alessandria, centro della Rete Artemisia Lab, spiega che il fenomeno del West Nile Virus che si sta espandendo in modo preoccupante nel Lazio, con un bilancio che al 24 luglio 2025 conta 21 casi confermati nella sola provincia di Latina e un decesso.

Rilanciando l’appello delle autorità sanitarie regionali e dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, invitiamo tutta la popolazione, in particolare chi vive nelle aree a sud di Roma e nell’agro pontino, ad adottare misure preventive contro le punture di zanzare, particolarmente nelle fasce d’età più vulnerabili. Ultra sessantenni, anziani, affetti da malattie croniche ed anche bambini piccoli devono stare attenti alle punture degli insetti, che possono essere vettori di malattie.


Situazione Epidemiologica Critica nel Sud del Lazio

I dati dell’Istituto Superiore di Sanità confermano una concentrazione eccezionale di casi: dei 32 contagi da West Nile Virus registrati in tutta Italia dall’inizio del 2025, ben 21 si sono verificati nel Lazio, tutti nella provincia di Latina. Tra questi, 15 si sono manifestati nella forma grave neuro-invasiva, un dato statisticamente allarmante che supera di gran lunga la media nazionale.

Il primo decesso è stato registrato il 20 luglio: Filomena Di Giovangiulio, 82 anni, residente a Nerola, è morta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi dopo aver contratto il virus nell’entroterra pontino. Attualmente, due pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva, mentre altri dieci sono in reparti ordinari.


Estensione del Contagio: Primi Casi Sospetti ad Anzio

Le ultime ore hanno portato una preoccupante evoluzione: nel territorio dell’ASL Roma 6, in particolare ad Anzio, si registrano i primi casi sospetti di West Nile Virus. Manca ancora la conferma definitiva dei test di laboratorio, ma le autorità sanitarie regionali sono già in stato di allerta, temendo un’espansione del focolaio oltre i confini della provincia di Latina.

I comuni attualmente interessati dalla circolazione virale includono:

  • Aprilia

  • Cisterna di Latina

  • Fondi

  • Latina

  • Pontinia

  • Priverno

  • Sezze

  • Sabaudia

L’età mediana dei pazienti colpiti è di 72 anni, con un range dai 63 agli 86 anni.


Il Vettore: La Zanzara Culex Pipiens, una Minaccia Silenziosa

Il virus viene trasmesso dalla zanzara comune notturna (Culex pipiens), quella caratterizzata dalle zampine scure e non maculate, non dalla zanzara tigre. Questo insetto, attivo prevalentemente dalle ore serali all’alba, si riproduce in acque stagnanti piene di carico organico come canali di irrigazione, fossi di scolo, caditoie stradali. La particolare conformazione idraulica dell’Agro Pontino, con la sua vasta rete di canali artificiali creata dalla bonifica degli anni ’30, rappresenta l’habitat ideale per la proliferazione di questo vettore.


Misure Preventive Essenziali

Data la gravità della situazione si raccomanda l’adozione immediata di misure protettive:

Protezione personale:

  • Utilizzo di repellenti cutanei, particolarmente efficaci quelli a base di olio di Neem, ma anche DEET e piretro

  • Indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni durante le ore serali

  • Evitare l’esposizione non protetta durante alba e tramonto

  • Utilizzare zampironi e insetticidi approvati per uso domestico

Controllo ambientale:

  • Eliminare tutti i ristagni d’acqua ogni 4-5 giorni

  • Coprire cisterne e riserve d’acqua con coperchi o zanzariere

  • Trattare tombini e scarichi con prodotti larvicidi biologici

  • Mantenere prati e siepi ben curati

  • Non lasciare all’aperto oggetti che possano raccogliere acqua piovana


Sintomi e Raccomandazioni Cliniche

È importante tener conto che l’80% delle infezioni da West Nile Virus risulta asintomatico. Questo amplia notevolmente il numero delle persone infettate dalla puntura di una zanzara a sua volta infetta. Circa il 20% dei casi manifesti presenta sintomi simil-influenzali:

  • Febbre superiore anche ai 38°C

  • Mal di testa

  • Nausea

  • Vomito

  • Eruzioni cutanee

  • Linfonodi ingrossati

Sintomi che richiedono attenzione medica immediata:

  • Febbre alta

  • Forte mal di testa

  • Confusione mentale

  • Tremori

  • Debolezza muscolare

  • Disturbi alla vista

  • Convulsioni

La forma neuro-invasiva, che colpisce meno dell’1% degli infetti, può essere fatale, con una mortalità che raggiunge il 10-20% nei casi gravi.


Risposta Istituzionale Coordinata

La Regione Lazio ha attivato una cabina di regia del Servizio Sanitario Regionale il 17 luglio, coordinando interventi di disinfestazione nelle aree a rischio, campagne informative e formazione per medici e veterinari. Il 23 luglio si è svolta una riunione operativa che ha coinvolto 290 medici della provincia di Latina, organizzata dallo Spallanzani in collaborazione con l’ASL di Latina.

L’ASL di Latina ha istituito una task force multidisciplinare per garantire la tutela della salute pubblica, con sopralluoghi congiunti nei luoghi di possibile esposizione e invio di note informative ai sindaci per la programmazione di interventi di bonifica.


Popolazioni a Rischio e Prevenzione Mirata

Il virus colpisce in modo sproporzionato anziani e soggetti immunocompromessi. Gli over 60 rappresentano la fascia di maggior rischio per lo sviluppo di complicanze neurologiche gravi. È quindi fondamentale che questa popolazione adotti misure preventive particolarmente rigorose, specialmente nelle zone dell’Agro Pontino e ora anche nel territorio dell’ASL Roma 6. Ma questo vale ovunque.


Monitoraggio e Sorveglianza Continua

E’ stato da tempo attivato sul territorio italiano il sistema di sorveglianza “One Health” che prevede il monitoraggio integrato di zanzare, uccelli selvatici e cavalli come animali sentinella. Lo Spallanzani è Ospedale di riferimento e conferma la diagnosi della malattia virale attraverso i suoi laboratori di riferimento regionale entro 48 ore dal ricevimento del campione.

Il Centro Nazionale Sangue ha già implementato screening rafforzati nelle province colpite per proteggere trasfusioni e trapianti.


Raccomandazioni per la Popolazione

Di fronte a questa emergenza sanitaria, ogni persona nel suo piccolo può contribuire alla prevenzione seguendo queste semplici regole:

  1. Eliminare immediatamente tutti i ristagni d’acqua nelle proprietà private

  2. Utilizzare repellenti efficaci, come l’olio di Neem, prodotto naturale, o DEET o piretro, soprattutto per gli over 60

  3. Proteggersi durante le ore serali con abbigliamento adeguato

  4. Consultare il medico in caso di febbre superiore ai 38,5°C

  5. Collaborare con le autorità nelle attività di bonifica ambientale


La battaglia contro il West Nile Virus e gli altri virus ormai presenti alle nostre latitudini non si combatte solo negli ospedali, ma richiede l’impegno collettivo di ognuno di noi nell’eliminazione dei focolai larvali. Solo attraverso una risposta coordinata tra istituzioni e popolazione potremo contenere questa minaccia che, come testimonia la storia dell’Agro Pontino, continua a ricordare quanto sia delicato l’equilibrio tra uomo e ambiente.

In un mondo sempre più interconnesso sia in viaggio che nei propri territori l’informazione e le pratiche preventive diventano una priorità. Artemisia Lab e Cesmet, consapevoli delle esigenze sanitarie dei viaggiatori, ma anche dei residenti in aree a rischi malattie infettive, anche per affiancare il lavoro incessante delle autorità sanitarie e dei centri di eccellenza pubblici, riconoscendo l’importanza della prevenzione, mette a disposizione la struttura del Polo Viaggi per Consulenze, pratiche preventive e profilassi vaccinale anche su malattie tropicali presso il centro POLO VIAGGI Artemisia Lab Alessandria (Roma, via Piave 76), per una valutazione specialistica personalizzata e per la profilassi vaccinale necessaria o opportuna.

Il Polo rappresenta una realtà nel panorama sanitario italiano, autorizzato dal Ministero della Salute, e si distingue per l’alta qualità dei servizi offerti, con particolare attenzione alle vaccinazioni tropicali. Grazie a un team di esperti in medicina tropicale, coordinato dal Dr. Paolo Meo, ogni paziente riceve un percorso di prevenzione su misura, basato sulle caratteristiche personali e sulla destinazione del viaggio.

In risposta alle nuove sfide sanitarie globali, il Polo è prontamente attivo per offrire informazioni, consulenze, test specifici, profilassi e cure personalizzate, confermando la sua capacità di anticipare le esigenze di sicurezza sanitaria.

Redazione: Dr. Paolo Meo

POLO VIAGGI
ARTEMISIA LAB ALESSANDRIA – CESMET Clinica del Viaggiatore

CENTRO DI MEDICINA INFETTIVA TROPICALE E CENTRO VACCINAZIONI
Ambulatorio: Via Piave 76 00187 Roma
Tel. (+39) 06 42100 – Email: alessandria@artemisialab.it
www.artemisialab.it

Dott. Paolo Meo
Specialista in Malattie Infettive e Tropicali
Malattie Apparato Digerente
Direttore Polo Viaggi

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

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