Oggi si celebra la giornata mondiale contro il cancro, un’occasione importante per riflettere su questa patologia assai temuta e un’opportunità per analizzare i risultati derivanti dalla ricerca scientifica e dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sugli opportuni stili di vita da adottare a scopo preventivo.
Il cancro fa ancora molta paura, ma oggi c’è molta più speranza di guarigione definitiva.
È difficile parlare di questa malattia con serenità, ma la scienza e la medicina in questo tipo di malattia hanno fatto enormi progressi. Attualmente esistono sistemi efficaci di prevenzione e i pazienti, rispetto a qualche anno fa, hanno la possibilità di vivere il percorso di terapie contando su cure molto più efficaci e su una assistenza che accudisce il malato in tutto il suo percorso terapeutico.
Il quotidiano nazionale “La Stampa” nel titolo di oggi scrive “in aumento la sopravvivenza a 5 anni”.
La prevenzione è fondamentale, sia primaria, sia secondaria. I sistemi di prevenzione della malattia sono semplici e accessibili a tutti.
Tutti possiamo fare qualcosa per ridurre i rischi. Alcune raccomandazioni sono così note ormai alla coscienza collettiva che risulta quasi banale ribadirle, ma mai inutile.
Innanzitutto, smettere di fumare, o non cominciare mai. Il fumo è la principale causa di mortalità in Italia, con quasi 90.000 decessi ogni anno per patologie tumorali. Le vittime del cancro sono principalmente in età compresa tra i 35 e i 65 anni. Altro aspetto fondamentale è la sana alimentazione. Siamo ciò che mangiamo, per questo dobbiamo avere cura di adottare, quotidianamente, una dieta equilibrata, ricca di vitamine e povera di grassi saturi, zuccheri, sale ed alcool.
Affidarsi ad un nutrizionista, per le indicazioni specifiche e personalizzate, adeguate al proprio organismo, alla propria costituzione ed alle proprie esigenze, è sicuramente la scelta ottimale affinché si possa intraprendere una dieta sana ed allo stesso tempo gustosa e soddisfacente.
Altro aspetto da non sottovalutare è l’attività fisica. È accertato che una vita sedentaria aumenta il rischio di contrarre la malattia tumorale. Praticare esercizio fisico con costanza, anche moderatamente. E’ fondamentale per le funzionalità organiche e per favorire la buona circolazione sanguigna, per stimolare il metabolismo e, appunto, per prevenire le malattie.
I corretti stili di vita, inoltre, debbono assolutamente essere mantenuti anche laddove dovesse insorgere la patologia. Questo è possibile seguendo in maniera rigorosa le indicazioni dello specialista.
Purtroppo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la casistica di insorgenza della malattia è in aumento. Risulta pertanto sempre più urgente essere consapevoli dei rischi e adottare buone prassi, quali avere una adeguata alimentazione, un regolare stile di vita, non fumare, moderare l’alcool e proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Perché fare analisi del sangue: come individuare il rischio del cancro
Le analisi del sangue ci confermano o meno lo stato infiammatorio, il quale rappresenta un campanello d’allarme per svolgere ulteriori accertamenti. Inoltre, nel sangue di ciascuno di noi, la presenza o assenza di alcune particolari molecole, chiamate “marcatori”, può indicare un eventuale rischio di contrarre il cancro.
La ricerca dei marcatori ci può inoltre suggerire in quale tipologia di tumore potremmo incorrere e, talvolta, quale terapia potrebbe essere maggiormente efficace per il nostro organismo.
Assolutamente da non trascurare la prevenzione medica
È di fondamentale importanza sottoporsi regolarmente agli esami ad agli screening di prevenzione, in particolare visite mediche di controllo generale, visite specialistiche ed analisi cliniche, anche richiedendo, in merito, indicazioni specifiche al proprio medico curante, oppure rivolgendosi ai Centri sanitari di riferimento.
Oggi, più che mai, dobbiamo difenderci dal cancro innanzitutto attraverso la prevenzione.
Una giornata anche per darsi la forza di non mollare.
La malattia destabilizza, è un imprevisto che nessuno considera. Chi è colpito è “obbligato” ad essere forte, tenace e ad avere la voglia di resistere, anche se non è facile.
Questa giornata mondiale serve perciò a tutti, malati e non, per riflettere su tutto ciò che ciascuno può davvero mettere in opera, sin da subito, per affrontare al meglio questo male.
