Le Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST)

Di Giancarlo Ferretti

Infettivologo Artemisia Lab.

Le Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) sono quelle che che si contraggono durante il contatto e l’atto sessuale non protetto. Le MTS possono essere trasmesse anche tramite rapporti orali e anali. Sono molto pericolose in quanto, per loro natura, non presentano sintomi particolari nello stadio iniziale.

Oggi si conoscono circa trenta MTS diverse, provocate da oltre venti diversi microrganismi tra batteri, virus, protozoi e parassiti. Il controllo e la prevenzione delle MTS rappresentano oggi obiettivi di salute pubblica prioritari,viste anche le numerose complicazioni che queste infezioni possono provocare all’apparato riproduttivo maschile e femminile. (tab.1)

Alcune di esse sono particolarmente temute in quanto possono causare sterilità, danni al feto per le donne in stato di gravidanzae, nei casi più gravi, la morte dell’individuo stesso.

Un’altra caratteristica di queste infezioni è quella di mostrare una maggiore diffusione in gruppi di popolazione con una maggiore frequenza di comportamenti sessuali. Gli adolescenti, i giovani adulti, i maschi omosessuali e chi ha rapporti sessuali in cambio di denaro, rappresentano alcune delle popolazioni con un rischio più elevato di contrarre una MTS.

Queste infezioni, inoltre, colpiscono di più alcuni individui che mostrano una maggiore suscettibilità biologica ad esse. In altre parole tendono a colpire di più soggetti che hanno un apparato genitale più complesso ed esteso, come le donne, e dove i patogeni hanno una probabilità maggiore di stabilirsi. Oppure soggetti con dei tessuti genitali ancora immaturi e più recettivi come gli adolescenti, o gli individui portatori di stati di grave deficienza immunitaria, come i pazienti con infezione da HIV.

Alcune malattie a trasmissione sessuale impiegano tempi lunghi di comparsa dopo il contagio, come l’infezione da HPV o quella da HIV. Altre invece hanno tempi di incubazione brevi, come la gonorrea o la sifilide ed è facile, se vengono riconosciute, curarle tempestivamente. La cura tempestiva è molto importante, perché riduce l’infettività del paziente e limita i contagi.

Purtroppo molte di queste infezioni tendono a ricomparire nello stesso soggetto) oppure, specialmente quelle asintomatiche o che si manifestano con sintomi non ben definiti, tendono frequentemente a non essere diagnosticate o ad essere scambiate per altre malattie. Sono queste le ragioni che rendono molto facile la loro diffusione, l’istaurarsi delle complicazioni e a condizionare ampiamente la loro prevenzione.

 I sintomi possono essere diversamente evidenti nell’uomo e nella donna ma il contagio è sempre reciproco e per questo la terapia va sempre rivolta ad entrambi i partner.

La diagnosi e la cura tempestiva di queste infezioni sono fondamentali per ridurre l’infettività del soggetto e limitare la diffusione del contagio. La gestione delleMST coinvolge più specialità mediche, medici di base, urologi, ginecologi, infettivologi, dermatologi ecc., i quali formulano il sospetto diagnostico, richiedendo gli esami più idonei per confermare la diagnosi, impostare la terapia ed il followup.

Queste indagini, in caso di positività, devono essere raccomandate per il partner abituale  allo scopo di curare i soggetti asintomatici e di limitare la trasmissione dell’agente patogeno.

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