Il mal di testa, termine generico con la quale si indica una famiglia di patologie che vanno dalla cefalea all’emicrania, episodi in alcuni casi sporadici ma che in alcune persone possono ricorrere con tale frequenza ed intensità da diventare una patologia cronica e invalidante.
Il mal di testa è il disturbo più diffuso al mondo. Un italiano su sei ne soffre e uno su trenta lo patisce in modo cronico con oltre 15 episodi di emicrania al mese con dolori pulsanti, nausea e vomito. In genere i pazienti colpiti da questa forma di cefalea spesso non trovano sollievo assumendo farmaci antidolorifici.
La cefalea, oltre ad esse molto comune, è il sintomo di presentazione di molte malattie a differente gravità. Malgrado ciò, il mal di testa è un disturbo spesso sottovalutato dal paziente: l’automedicazione in caso di mal di testa rappresenta la norma. Infatti, chi soffre d’emicrania si rivolge spesso al farmacista, parenti, amici, televisione. Al medico,spesso, non dice praticamente nulla. Alla figura del neurologo ci si rivolge solo molto dopo. Questo fa dell’emicrania una patologia sottocurata e sottodiagnosticata. A torto si ritiene l’emicrania un semplice sintomo, in realtà è una malattia presente già dalla nascita e quasi sempre ereditaria.
E’ importante identificare la causa della cefalea perché questo rappresenta il primo passo verso la risoluzione del problema. Chi soffre di emicrania cronica lamenta una costante contrattura di diversi muscoli della testa, del collo e delle spalle.
Oggi grazie all’indicazione dello specialista, questo disturbo può essere messo a tacere per almeno sei mesi grazie ad una terapia botulinica. La tossina botulinica (TB) è in natura una tossina che viene prodotta da alcuni batteri. Da oltre 25 anni viene utilizzata per il trattamento di tutte quelle patologie, neurologiche e non, in cui vi è una eccessiva attività muscolare e, dagli anni ’90, nelle forme di iperattività ghiandolari salivari e sudoripare.La tossina botulinica risulta,in questo caso, utile nel ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi di emicrania migliorando così la qualità di vita dei pazienti Piccole iniezioni di tossina botulinica nelle zone interessate contrastano, infatti, la produzione dei neurotrasmettitori infiammatori che causano il dolore, distendendo e rilassando muscoli perennemente contratti. Iniettando la tossina nelle zone dove si avverte una maggiore contrattura – spalle, collo e muscoli pericranici, in particolare quelli tra zigomo e mandibola si inibisce lo stimolo nervoso che produce la contrattura e la conseguente emicrania cronica. Dopo questa terapia, indolore, i muscoli si distendono e si rilassano liberandoci dal dolore e dal fastidio.Il trattamento può essere ripetuto ogni 12 settimane garantendo un effetto più prolungato.