Descrizione
La Gastroscopia o esofagogastroduodenoscopia è una procedura che consente al medico che effettua l’esame di guardare direttamente all’interno del vostro esofago, stomaco e duodeno, rilevando eventuali patologie.
A tale scopo il professionista usa una sonda, il gastroscopio, di pochi millimetri di diametro, con una telecamera in punta o delle lenti (fibre ottiche) e una luce in punta, che viene introdotta delicatamente attraverso la bocca, fino a raggiungere il duodeno.
Dove si svolge: Via delle Cave 86 Tel. 06 784434 (Prof. A. Veneziani) solo gastroscopia – Via Nemorense 90 Tel. 06 39919869 gastroscopia e colonscopia
Come si svolge
La gastroscopia non procura dolore ma solo modesto fastidio all’introduzione dello strumento. Per tale motivo potrebbe essere possibile somministrare una piccola dose di sedativo endovena e/o una spruzzata di anestetico locale per la gola.
Prima dell’inizio dell’esame è opportuno segnalare al medico eventuali allergie a farmaci, o trattamenti farmacologici in atto.
Durante l’esame, la cui durata è solitamente breve (pochi minuti), è importante mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente; ciò vi aiuterà a controllare l’eventuale sensazione di vomito, e a tollerare meglio l’esame, e consentirà al medico di portare a termine la procedura più rapidamente.
Pochi minuti dopo il termine dell’esame sarete in grado di allontanarvi dall’ospedale, ma l’effetto sedativo dei farmaci, sia pure blando, non permette la guida di autoveicoli per alcune ore dopo il termine dell’esame.
Potrete assumere cibi e bevande dopo che sarà scomparso l’effetto di anestesia locale alla gola.
Perchè viene fatta?
Il gastroscopio trasmette al monitor e quindi al medico una visione nitida e precisa della mucosa degli organi visualizzati, e si può individuare o escludere la presenza di malattie.
È utile per definire le cause di sintomi generalmente legati a patologie dell’esofago, dello stomaco e del duodeno. Viene pertanto consigliata dal medico quando vi siano sintomi come dolore, nausea, vomito o difficoltà digestive, che persistono per lungo tempo. È inoltre utile per accertare la causa di sanguinamenti del tratto digestivo alto, o di alcune anemie (carenza di globuli rossi).
L’esofagogastroduodenoscopia (gastroscopia Roma) fornisce informazioni più precise di quanto si possa avere con le radiografie dell’apparato digerente. La possibilità di effettuare biopsie (cioè il prelievo di piccoli frammenti di mucosa), migliora ulteriormente le capacità diagnostiche di quest’esame.
Le biopsie sono del tutto indolori e si effettuano nella maggior parte dei casi per la ricerca dell’Helicobacter Pylori, un germe che si associa all’ulcera e alla gastrite ed anche nel sospetto di neoplasia.
Quali le eventuali complicanze
L’esofagogastroduodenoscopia è una procedura sicura. Raramente vi può essere un’irritazione o gonfiore della vena del braccio, in cui è stato iniettato il sedativo, che si risolve spontaneamente o con l’aiuto di pomate antinfiammatorie. Altri rischi potenziali derivano dall’uso dei sedativi in pazienti anziani, o con gravi patologie respiratorie, o cardiache.
Solo eccezionalmente, dove sono state effettuate biopsie, vi può essere un modesto sanguinamento, che quasi sempre si arresta spontaneamente. L’incidenza di complicanze importanti, come la perforazione, è molto bassa (inferiore a un caso su 10.000), ed è spesso legata alla presenza di gravi patologie dell’esofago.
Preparazione all’esame
L’esofagogastroduodenoscopia o gastroscopia roma, richiede il digiuno da almeno 6/8 ore, pertanto, se l’esame viene effettuato al mattino, si raccomanda non fare colazione, mentre, quando è programmato nel pomeriggio, è consentita una colazione leggera al mattino. Prima dell’esame è opportuno rimuovere eventuali protesi dentarie mobili.
Nel caso si assumano abitualmente farmaci, questi vanno normalmente continuati anche il giorno dell’esame. Va, però evitata l’assunzione di soluzioni (antiacidi, sucralfato) che possono ostacolare la visione della mucosa.
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