La ricerca parla di batterio intestinale causa infarto
Una recente ricerca avrebbe provato che un batterio intestinale causa infarto: una diretta relazione tra la cardiopatia e la flora batterica del nostro intestino. Si tratta dell’Escherichia coli, un batterio comune, che vive da parassita nell’intestino, senza (come si credeva finora) arrecare danni all’organismo.
La notizia è pubblicata sulla prestigiosa rivista European Heart Journal.
Sembrerebbe infatti che questo batterio sia stato trovato nelle arterie ostruite di diversi infartuati. Una ricerca effettuata su 150 pazienti ha verificato la presenza del batterio nelle arterie dei soggetti con infarto acuto mentre nei pazienti sani e non cardiopatici, il batterio è risultato completamente assente.
Lo studio, condotto da medici italiani, ha trovato parere favorevole anche presso colleghi statunitensi.
L’equipe di studiosi, coordinata dal Dott. Violi del Policlinico Umberto I, ha avviato lo studio su 150 persone nel tentativo di provare la relazione tra batteri intestinali e sviluppo dell’infarto.
Il ruolo del microbiota
Questo studio rappresenta un’ulteriore conferma della stretta correlazione tra microbiota intestinale (i microorganismi che abitano nel nostro apparato digerente) e la salute generale dell’individuo.
In uno studio del 2018, condotto dalla Americana Tufts University di Medford, si è provato che, in caso di insufficienza cardiaca, la rimozione del microbiota intestinale ha effetti benefici sui possibili danni al cuore.
I batteri che vivono nel nostro intestino influenzano la salute degli organi distanti. L’analisi costante di questo aspetto, sta portando non solo alla prevenzione delle malattie, ma anche ad approcci terapeutici diversi da quelli attuali.
L’impegno di Artemisia Lab
L’utilizzo di questa innovativa pratica medica, tende a definire infatti quali batteri influiscono o meno nelle singole patologie e dà la possibilità di provvedere per tempo alla loro rimozione.
Artemisia Lab ha attivato da tempo il servizio di analisi del microbiota intestinale, allo scopo di prevenire le patologie ad esso legate, provvedendo alla correzione di eventuali disequilibri e disbiosi.
Mantenere il microbiota sano, previene numerose patologie, tra cui il diabete, l’obesità, allergie e le malattie cardiovascolari.
