E’ arrivata una temperatura più rigida e dobbiamo proteggerci dal freddo. I cambiamenti climatici sono, sempre più spesso, repentini e quindi imprevedibili, con alternanza di caldo, gelo e umidità.
Questo è il periodo più delicato per la nostra salute: abituati ad un clima mite e confortevole, potremmo sottovalutare le conseguenze che cali di temperatura e vento comportano e non coprirci in maniera opportuna, specialmente in casi di escursione termica notevole.
Il pensiero va subito alle persone più fragili, come i bambini e gli anziani, questi ultimi particolarmente esposti al rischio di aggravamento delle malattie reumatiche e/o delle malattie croniche preesistenti.
Anche chi è affetto da diabete o malattie cardiovascolari necessita di particolare attenzione e protezione dal freddo, così come i soggetti sottoposti a cure farmacologiche importanti.
Purtroppo, come è noto, oltre ai malati gravi, le persone più esposte ai rischi portati dalle ondate di freddo sono i cittadini in stato di povertà tale da non potersi assicurare una adeguata di protezione dal gelo.
Con le basse temperature aumentano le sindromi influenzali, inoltre il freddo provoca disturbi all’apparato respiratorio, cardiovascolare ed alle ossa.
Uno dei nostri sistemi per proteggerci dal freddo dell’apparato respiratorio è legato alla funzione delle cellule “cigliate”: il muco, che ingloba i corpi estranei penetrati attraverso le vie aeree (tra cui virus e batteri), viene trasportato esternamente da queste ciglia; le basse temperature, così come lo sbalzo termico, però, ne irrigidiscono il movimento e, quindi, il funzionamento, pertanto il muco ristagna internamente, trattenendo anche i microbi avvolti.
Essere consapevoli di ciò che il freddo eccessivo causa al nostro al nostro organismo ed al suo funzionamento, avere qualche accortezza e condurre uno stile di vita equilibrato e corretto può esserci di grande aiuto.
Gli ambienti e l’aria
– Gli ambienti in cui viviamo e dormiamo devono essere idonei; spesso durante il periodo invernale trascuriamo l’attenzione all’umidificazione dell’ambiente; il nostro calorifero deve essere in grado di umidificare l’aria, basta fornirlo di appositi contenitori per l’acqua, poichè l’aria secca può causare irritazione delle vie respiratorie.
– Parimenti non dobbiamo trascurare il ricambio dell’aria nella stanza. È importante aprire la finestra per pochi minuti durante la giornata, per ossigenare l’ambiente e far fuoriuscire l’aria viziata.
Il ruolo dell’alimentazione per proteggerci dal freddo
– Altro aspetto non trascurabile è l’alimentazione. Nei periodi di freddo, il nostro corpo, attraverso l’attività dei muscoli, trasforma il grasso in calore; è quindi importante curare l’alimentazione per soddisfare il fabbisogno dell’organismo.
– Frutta e verdura durante i pasti ci aiutano a proteggerci dal freddo, perché sono ricchi di vitamine e sali minerali. Come sappiamo, la natura ci mette a disposizione le sostanze adatte alle condizioni climatiche del momento; durante l’inverno affidiamoci ai cibi che contengono beta carotene, quali arance, mandarini, mandaranci, kaki, carote, spinaci, zucche, patate, carciofi, broccoli e cavolfiori. Vivamente consigliate anche mandorle e nocciole che, contenendo vitamina E, stimolano le difese immunitarie.
– Contrariamente a quanto comunemente si dica, le bevande alcoliche non aiutano a combattere il freddo, ma generano maggiore dispersione di calore.
Vestiamoci adeguatamente
– Indossare sciarpa, guanti e cappello a volte è considerato superfluo; in realtà questi accessori rappresentano un’importante barriera, sia per proteggerci dal freddo (da un lato non penetra aria dall’esterno, dall’altro non si disperde il calore corporeo) sia dai microbi trasportati dal vento. Usiamo anche giubbotti adeguati alla temperatura esterna, avendo la pazienza di allacciarli con cura.
Per i più piccoli:
– Quando si esce di casa, bisogna essere molto scrupolosi con i bambini, avendo cura non solo di coprirli adeguatamente, ma controllando anche la temperatura corporea; ad esempio sinceriamoci che mani e piedi non siano freddi.
– Fondamentale è coprire la testa dei bimbi con un cappello idoneo, che protegga bene anche le orecchie e non irriti la cute. I bambini non hanno un sistema di regolazione corporea maturo e tendono a disperdere il calore più facilmente, in particolare attraverso la testa.
– Utilizziamo passeggini e carrozzine per trasportare i più piccoli, soprattutto in occasioni di lunga esposizione all’aria aperta, avendo cura di coprirli e proteggerli da freddo, vento e spifferi d’aria. L’utilizzo del marsupio è da sconsigliare perché, nonostante tenga il bambino vicino al corpo dell’adulto, tende a rallentare la circolazione del sangue sulle gambe, aumentando il rischio geloni.
Infine…
abolire o ridurre notevolmente il fumo, evitare il più possibile la sedentarietà e lavarsi bene e spesso le mani riduce notevolmente la diffusione di microorganismi e favorisce lo stato di buona salute e benessere.