quali esami per il diabete

Esami per il diabete, quali fare?

Quali esami per il diabete? Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

Diagnosticare il diabete per tempo, cioè quando ci si trova agli inizi della malattia, è fondamentale per poter intervenire efficacemente e controllare i danni nel tempo.

Infatti, dal momento che attualmente per il diabete di tipo 1 non c’è cura, scoperta la malattia, occorre provvedere a cambiare stile di vita e alimentazione. Bisogna quindi mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.

Quali esami per il diabete fare?

Quali esami per il diabete? Sono consigliati controlli e test soprattutto per i soggetti più a rischio, ossia individui di età superiore ai 45 anni, in sovrappeso, che conducono una vita relativamente sedentaria, o che hanno casi di diabete in famiglia, o con intolleranza al glucosio.

Particolarmente consigliati esami per il diabete anche per le donne che partoriscono un figlio di peso superiore ai 4 kg.

I controlli che consigliamo di effettuare sono:

  • Tenere sotto controllo l’indice di massa corporea. L’IMC si calcola dividendo il peso per il doppio dell’altezza. KG:(MT X 2). Il risultato è appunto l’indice di massa corporea, che deve mantenersi al di sotto di 25
  • Misurare la pressione arteriosa
  • Analisi del sangue:
  • controllare la trigliceridemia
  • controllare la colesterolemia (totale e frazionata)

Qualora i valori degli esami per il diabete risultino nella norma, basterà provvedere al controllo dell’indice glicemico, triglicerigi e colesterolo, almeno ogni 3 anni.

Se invece anche 1 solo di questi dati risulta fuori dai valori normali, oltre ad intervenire con gli opportuni accorgimenti consigliati dallo specialista, occorrerà effettuare controlli ogni 1-2 anni

Quali soggetti sono particolarmente a rischio?

Possono definirsi persone a rischio tutti coloro che hanno grasso addominale in misura elevata. Inoltre devono porre particolare attenzione alla patologia coloro che hanno riscontrato la presenza di casi di diabete all’interno del proprio nucleo familiare, ovvero si siano verificati casi di ictus o infarto prima dei 60 anni.

Da sottoporre a esami per il diabete periodici anche le donne che abbiano sofferto di diabete gestazionale.

Come prevenire il Diabete e quali esami fare: la prevenzione primaria

Come prevenzione primaria si raccomanda una sana alimentazione e l’esercizio fisico che permettono di ridurre fino al 60% il rischio di diabete.

Quali sono i sintomi del Diabete?

Mentre i sintomi di diabete 1 si palesano in modo acuto (episodi febbrili o aumento improvviso del senso di stanchezza) per il diabete di tipo 2 spesso i sintomi non sono evidenti e, senza effettuare i dovuti esami per il diabete, si potrebbe diagnosticare la malattia tardivamente, in fase avanzata.

Quali danni gravi può causare il Diabete trascurato nel tempo?

Insufficienza renale: il glucosio a livelli elevati danneggia i vasi sanguigni nei reni.

Cecità: il diabete è causa di cecità poichè i vasi sanguigni, collocati nella retina, si danneggiano se i valori di glucosio nel sangue sono elevati.

Danni al Cuore e al Cervello: infarto, ictus, epilessia, sono patologie che possono essere causate dal diabete.

Amputazioni di arti: il glucosio a dosi elevate, circolando nel sangue, danneggia il sistema nervoso con conseguenti ulcere e lesioni gravi.

Il 14 novembre di ogni anno, dal 1991, ricorre in Italia la giornata mondiale contro il Diabete.

14.11 – Perché una giornata dedicata al Diabete

Il 14 novembre 1891 nacque il filosofo ed endocrinologo canadese Frederick Grant Banting che, insieme al collega John James Rickard Macleod, con il quale condivise il Premio Nobel, scoprì l’insulina (un ormone peptidico dalle proprietà anaboliche, prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans all’interno del pancreas).

Grazie a questa scoperta oggi è possibile controllare la diffusione del Diabete.

La Federazione Internazionale del Diabete, in sigla IDF, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS (agenzia speciale dell’ONU per la salute), ha instituito questa giornata in considerazione dell’aumento della diagnosi di questa malattia.

Scopo di questa giornata è sensibilizzare le persone nei confronti della patologia del Diabete che, come rivelano i dati Istat del 2016, è in forte aumento nel nostro paese.

Sono oltre 3 200 000 in Italia le persone che dichiarano di essere diabetiche. Il tasso di mortalità è però diminuito del 20%.

L’OMS ha analizzato i dati relativi alle diverse forme più diffuse, ottenendo questi risultati: il Diabete mellito di tipo 1 (10% dei casi) e il Diabete mellito di tipo 2 (90% dei casi) sono le forme più diffuse di Diabete su scala mondiale.

Le persone diabetiche tendono a presentare anche altre patologie quali ansia, disturbi della vista, insufficienza renale, disfunzione erettile (riguardante la popolazione maschile) e può essere causa di infertilità nelle donne.

Tutte queste problematiche derivanti dal Diabete, sono i principali motivi per cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sottolinea l’urgenza di organizzare attività benefiche in tal senso, facilitare il raggiungimento di cure e l’intervento dell’assistenza sanitaria.

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

Scrivici

Scrivici

info@artemisialab.it