SINUSITE: CAUSE E RIMEDI

sinusite

Per sinusite si intende una infiammazione dei seni paranasali e cioè l’infiammazione di quelle cavità ossee che interessano il massiccio facciale, più propriamente chiamate seni mascellari, seni etmoidali, frontali e sfenoidali. L’eziopatogenesi delle sinusiti può essere batterica, virale o da cattiva ventilazione nasale.

A cura di Dott. Stefano D’Alessandro specialista in Otorinolaringoiatria

Le cause della sinusite

Le persone che ne sono affette presentano come sintomi una eccessiva secrezione nasale muco-purulenta (rinorrea) associata ad algie cranio-facciali. I batteri che coinvolgono più frequentemente il processo infiammatorio sinusitico, solitamente sono: l’Hemophilus influenzae, Moraxella catarrahalis e lo streptococco Pneumoniae; mentre i virus sono: rhinovirus e virus influenzali.

Oltre ai fattori puramente infettivi e virali, la sinusite può essere provocata anche da altri fattori che favoriscono il ristagno di muco, come una scarsa ventilazione nasale. Infatti tutte le anomalie strutturali del naso come una deviazione setto nasale, l’ipertrofia dei turbinati, l’ipertrofia adenoidea, la poliposi nasale o anche le infezioni odontoiatriche (ascesso dentario peri-apicale dell’arcata superiore, fistole oro-antrali, posizionamento incongruo di impianti dentari) possono portare a infezioni dei seni paranasali.

I sintomi della sinusite

 I sintomi più comuni sono l’ostruzione nasale associata a presenza di abbondante secrezione mucosa, cefalea frontale e algie localizzate al viso, spesso monolaterali. Nelle forme batteriche può presentarsi febbre e anche una riduzione dell’olfatto. Quando tale sintomatologia dura circa 2- 3 settimane, possiamo parlare di una sinusite acuta, mentre se gli episodi dolorosi si protraggono più a lungo con riacutizzazioni ricorrenti e con una sintomatologia più sfumata, stiamo di fronte ad una sinusite cronica.

Diagnosi e terapia della sinusite

La diagnosi si basa in primo luogo sulla descrizione anamnestica della sintomatologia e dalla obiettività clinica che viene eseguita sotto visione endoscopica nasale (rinoscopia con fibre ottiche rigide). L’esame colturale del secreto nasale con antibiogramma risulterà sicuramente utile per una terapia mirata. Una diagnosi più approfondita necessita di una valutazione radiologica tramite TC del massiccio facciale in assiale e coronale a strato sottile e senza M.D.C. che permette di avere un quadro clinico della situazione e per valutare un eventuale piano strategico chirurgico.

Nel caso di sinusite acuta, la terapia medica più indicata è basata su l’utilizzo di antibiotici e cortisonici sia per uso locale che generale. Nel caso di una sinusite cronica, accertata radiologicamente e quando la terapia medica risulta resistente è sicuramente indicata una terapia chirurgica endoscopica mini invasiva chiamata F.E.S.S. (funzional endoscopic sinus surgery). La F.E.S.S. è un intervento chirurgico eseguito in anestesia generale, in forma di ricovero, che permette una bonifica dei seni nasali interessati dalla patologia e nella eventuale correzione delle anomalie anatomiche nasali.

L’importanza della prevenzione

Per prevenire la sinusite è importante evitare l’insorgenza di infiammazione delle vie prime vie aeree. La prima regola è quella di non sottovalutare riniti e raffreddori sia di origine allergica che batterica. Evitare gli sbalzi di temperatura improvvisi specialmente sul viso e mantenere un ambiente correttamente umidificato nella abitazione in cui si vive. Possiamo affermare che la sinusite è una malattia completamente trattabile se viene diagnosticata in tempo con una terapia mirata e che la prevenzione risulta importante nei mesi invernali.

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