Problemi respiratori e tosse: segnali d’allarme per la BPCO

BPCO

In Italia si stima che la broncopneumopatia cronica ostruttiva, o Bpco, connessa ai problemi respiratori, interessi almeno il 5% della popolazione. Tuttavia continua a persistere una notevole quota di malati che non ha ricevuto una diagnosi e molti pazienti non aderiscono quindi alle terapie.
Il risultato è che la Bpco oggi, provocando problemi respiratori, è una delle principali..

cause di morte, nonostante sia una malattia prevenibile e trattabile. La Bpco è una malattia caratterizzata da problemi respiratori persistenti e da una limitazione del flusso d’aria nei polmoni, in genere causati dall’esposizione a sostanze nocive, tra cui principalmente il fumo di sigaretta.

Di solito la malattia si sovrappone alla bronchite cronica, ovvero a una tosse cronica con catarro per tre mesi all’anno per due anni consecutivi, a cui si aggiunge lo sviluppo dell’ostruzione bronchiale. In alcuni casi si possono inoltre verificare danni a livello del tessuto polmonare che connotano l’ enfisema.

Fattori che aumentano la probabilità di avere problemi respiratori

Il più importante tra i fattori di rischio in grado di aumentare la probabilità di contrarre problemi respiratori è senz’altro il fumo di sigaretta. Infatti il quantitativo di sigarette fumate e la durata di questa pericolosa abitudine contribuiscono alla gravità della Bpco.Per questo motivo un passaggio chiave nella valutazione di un paziente con sospetta Bpco, è la valutazione dei “pack year”.

Con questo termine si fa riferimento ai  pacchetti di sigarette fumati al giorno moltiplicati per gli anni in cui si è fumato. Il fumo si correla a una ridotta funzionalità polmonare, e quindi a problemi respiratori. Può quindi capitare che alcune persone sviluppino una forma grave di Bpco con minore esposizione al fumo rispetto ad altri che presentano sintomi minimi o non li hanno affatto nonostante abbiano fumato molto di più.

Un altro importante fattore di rischio è rappresentato dall’esposizione lavorativa o ambientale a fumi di scarico, inquinamento o a gas nocivi. E’ utile verificare anche se il paziente ha una storia di asma. Infatti molte volte  capita che i problemi respiratori e quindi la Bpco, venga erroneamente diagnosticata come asma, oppure che l’asma si complichi con la Bpco.

Principali sintomi della Bpco

I principali sintomi possono essere attribuiti alla mancanza di fiato (dispnea), problemi respiratori e tosse cronica produttiva (con catarro). Di solito all’inizio la dispnea si presenta in seguito a sforzi fisici, ma nel tempo compare anche a riposo. Altri disturbi meno comuni includono il senso di costrizione toracica e il respiro sibilante.

A volte chi soffre di Bpco può andare incontro ad un aumento di peso legato alla limitazione del movimento. Al contrario nelle forme più avanzate, si può andare incontro ad una riduzione di peso a causa della mancanza di fiato durante il pasto. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, i pazienti con problemi respiratori e Bpco sono in sovrappeso ed obesi.

Problemi respiratori e Bpco: come intervenire

Non esiste un trattamento che permetta di intervenire sui problemi respiratori, ripristinando appunto la funzionalità respiratoria perduta, ma si può contare su numerosi farmaci e terapie capaci di tenere la malattia sotto controllo.

La prima indicazione è sempre smettere di fumare se non lo si è ancora fatto. A seconda della compromissione respiratoria, si può ricorrere poi a diversi farmaci, broncodilatatori e cortisonici in particolare, che vengono somministrati soprattutto per via inalatoria.

Esistono diverse combinazioni e la terapia va sempre personalizzata. Ai pazienti si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza e la polmonite da pneumococco, in modo tale da ridurre il rischio di contrarre problemi respiratori.

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