puntura di medusa

Puntura di medusa? Consigli utili

Le meduse e il mare

Se si passano le vacanze in località di mare, si può correre il rischio di subire una puntura di medusa. Anche a causa dell’aumento delle temperature dell’acqua, il numero e la distribuzione delle meduse nei mari italiani è in crescita.
La puntura di medusa, tramite i tentacoli, procura localmente forte bruciore, prurito, gonfiore e infiammazione.

È quindi molto utile sapere come comportarsi in questi casi, per intervenire rapidamente ed in modo efficace se capitasse di essere colti da una medusa, nonché per evitare aggravamenti della situazione.
Le meduse sono quasi totalmente formate da acqua. Possono avere diverse grandezze e diversa aggressività; hanno tentacoli di varie lunghezze, a seconda della specie.

Sulla parte finale di questi tentacoli sono presenti cellule urticanti che, a contatto con la pelle, immettono un liquido tossico e paralizzante che provoca dolore e bruciore, con manifestazione di gonfiore, arrossamento evidente e vesciche.

Che fare in caso di puntura di medusa?

Occorre esaminare attentamente tutta la zona del corpo colpita per controllare che parti dei tentacoli non siano ancora presenti. Rimuovere eventuali residui con un oggetto di plastica rigido, come una tessera o una carta di credito o una paletta da spiaggia; può essere efficace anche l’uso del lato senza lama di un coltello. Procedere sciacquando abbondantemente con acqua di mare.

E’ poi importante bloccare le diffusione delle tossine emesse dai tentacoli spargendo sulla parte interessata dalla puntura di medusa, un gel al cloruro d’alluminio, utile anche ad alleviare prurito e bruciore.
Qualora si scatenino reazioni particolarmente gravi, come ad esempio nausea, vomito, giramenti di testa, difficolta nella respirazione, è opportuno recarsi al pronto soccorso.

Cosa non fare in caso di puntura di medusa

Anche in caso di prurito intenso, non bisogna grattarsi; non utilizzare acqua dolce né ammoniaca, alcol, urina o aceto, poiché si infiammerebbe ulteriormente la parte colpita.

La puntura di medusa inoltre, può provocare cicatrici o macchie sulla pelle, pertanto nei tre giorni successivi il contatto, meglio evitare l’esposizione al sole della parte interessata.

Procurarsi preventivamente il gel specifico suggerito é un’ottima soluzione: ci consente di intervenire nell’immediato evitando, nella maggior parte dei casi, il fastidio persistente e le infiammazioni eccessive.

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

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